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Il futuro delle consegne: i vantaggi possibili e come si faranno

Dalle soluzioni automatizzate testate in Cina o negli Stati Uniti all’ottimizzazione della copertura territoriale, quali sono i progressi che miglioreranno il servizio di consegna nel futuro prossimo?

I colossi dell’e-commerce valutano sempre di più i droni

I giganti dell’e-commerce stanno creando sempre più innovazioni per migliorare l’esperienza del cliente e cercare di ridurre i costi delle consegne. Amazon è già in grado di garantire la consegna entro due ore in quasi 30 città americane. Al contempo, Amazon, leader mondiale nel settore dell’e-commerce, sta sperimentando la consegna degli ordini tramite droni, proponendo soluzioni futuristiche per liberarsi dai vincoli del trasporto terrestre nelle aree urbane.

Per citarne solo alcune:

  • Magazzini a forma di dirigibili per compensare la mancanza di autonomia dei droni e poter stoccare più pacchi.
  • E l’idea più pazza di tutte: creare una rete di tunnel per passare sotto il traffico, riducendo così i tempi di consegna. 

Dal canto suo, Google, attraverso la sua filiale Wing, ha presentato il suo progetto di consegna via droni, soluzione che aveva iniziato a testare in Australia nel 2014. Il suo obiettivo è poter effettuare consegne in un tempo record, tra il momento in cui il cliente convalida il suo ordine alla consegna finale.

Fin dai primi test, Wing ha migliorato il suo modello di drone per consentirgli di volare orizzontalmente come un aereo, facilitando, al contempo, i decolli e gli atterraggi verticali ed il volo stazionario. Infatti, Wing utilizza un drone dotato di un verricello che cala dall’alto per depositare il pacco, mentre il drone rimane in volo. Queste consegne vengono effettuate autonomamente, sebbene vengano accuratamente monitorate a distanza da piloti pronti a riprendere i comandi in qualsiasi momento. 

Nella corsa ai droni, l’Asia non resta certo a guardare. Giganti dell’e-commerce cinese come Alibaba e della logistica come SF Express stanno sviluppando questo nuovo metodo di consegna dal 2015. JD.com, colosso del commercio al dettaglio, ha recentemente collaborato con il gruppo giapponese Rakuten per consentirgli di avviare un programma di consegne via drone su larga scala, durante le Olimpiadi estive del 2020 a Tokyo.

E che dire dei corrieri robot e dei veicoli autonomi?

Ford ha lanciato il suo primo test di veicoli autonomi nel 2017, in collaborazione con Pizza Hut. Nel 2018, assieme a Walmart, il gigante americano dell’automobile ha testato diverse opzioni di veicoli, adattandoli alle merci da trasportare (dimensioni, peso, alimenti, ecc…), ed ha cercato di creare circuiti di consegna con più fermate. 

Per vincere la sfida degli “ultimi passi”, Ford ha esaminato anche quelli che restano tra il veicolo che effettua la consegna e il domicilio dell’acquirente. A febbraio, ha presentato Digit, un robot dotato di due gambe e due braccia articolate. Il compito di Digit è quello di estrarre il pacco dal veicolo autonomo (per un carico massimo di 18 kg) per trasportarlo fino alla porta dell’acquirente (lancio previsto per il primo trimestre del 2020!). Per raggiungere questo risultato, il produttore ha collaborato con una startup specializzata nel settore della robotica: Agility Robotics.

In Europa, il produttore tedesco di componenti per auto, Continental, sta studiando un progetto simile: un servizio di cani robot che effettueranno le consegne a bordo di veicoli a guida autonoma, chiamati CUBE – Continental Urban Mobility Experience.

Consegna degli ordini dentro casa con Amazon e Walmart

Il colosso dell’e-commerce, Amazon, ha sviluppato negli Stati Uniti diverse soluzioni di consegna a domicilio come “Key by Amazon” o addirittura in garage privati come “Key for Garage”, e persino nel bagagliaio dell’auto del destinatario con “Key in-Car”.

Queste ultime due soluzioni cercano di essere meno intrusive rispetto a quella proposta da Walmart che offre la possibilità di ricevere gli ordini direttamente nel frigorifero! Infatti, il leader mondiale della grande distribuzione ha siglato un accordo con August Home, azienda specializzata in serrature smart, per consentire ai corrieri di entrare nelle case dei clienti per consegnare la spesa nel frigorifero, anche quando non sono in casa. Il sistema si basa su una serratura connessa che richiede un codice di accesso monouso a quattro cifre generato dall’applicazione August Home. L’applicazione invia una notifica all’arrivo del corriere, nel momento in cui il codice viene usato. Il cliente può anche seguire i movimenti del corriere, se ha installato telecamere connesse in casa. La porta si chiude a chiave automaticamente, una volta che il corriere è uscito dalla casa. A questo punto, l’applicazione genererà un nuovo codice, conosciuto solo dal cliente. n metodo di consegna piuttosto invadente, certo, ma veramente efficace!

(Fonte: Prestashop Blog)

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